Molte persone mi chiedono: Perché un Congresso di Yoga e Ayurveda in un Festival?
Ebbene, questo è stato il mio spirito pionieristico che ha preso il sopravvento già dal 2002 quando, per la prima volta in Italia, ho voluto proporre la profonda filosofia e spiritualità dello Yoga (dapprima d’élite) al vasto pubblico. Certamente è più facile portarlo a un settore di nicchia, che già lo conosce… ma che significato avrebbe diffondere lo Yoga e l’Ayurveda dove già sono conosciuti?
Questa decisione l’ho testata in tutti questi anni e ho costatato che molte persone arrivate nell’evento per vedere un’esibizione di arti marziali, ammirare un’incantevole performance di danza o per assistere a un concerto, oppure anche solo per assaggiare la cucina indiana, si trovavano ad apprezzare le profonde tecniche yogiche, le interessanti proposte ayurvediche, la meditazione, e non solo trascinati da dimostrazioni di yogasana circensi, ma apprezzando anche quello che non si vede ma c’è.
Molti degli stereotipi dovuti a leggende e luoghi comuni, si sono così sfatati e le persone, che mai avrebbero deciso di accostarsi a tali tecniche orientali, si sono trovate immerse in un mondo decisamente affascinante, e hanno cominciato ad apprezzare queste meravigliose discipline che consegnano nelle mani di tutti i mezzi che conducono alla tolleranza e al rispetto per tutta ls Creazione… e che fanno “star bene”.
E discipline che, fino a quel momento, venivano viste un po’ troppo per “addetti ai lavori” sono state portate alla fruizione di tutti. Quindi, invece di proporle in eventi chiusi, separatisti e discriminatori “che accettano solo élite” perché si ritengono qualche metro sopra il cielo, e che, in definitiva, sono seguiti al massimo da 2.000 a 4.000 persone, ho preferito esporle “coraggiosamente” al giudizio e alla portata di tutti. Ai 20.000-35.000 o più, che solitamente frequentano l’ Evento. Difendo il diritto di conoscenza e di informazione per tutti e… ancor più, condivido, con tutti, la possibilità di partecipare… tutti coloro che hanno le caratteristiche dello Yoga: “abilità nell’agire” e… “Unione”. Tutti uniti in un unico intento per elevare il proprio pensiero, la propria anima.
Se tu tendi un filo sottile è facile spezzarlo ma, se tu metti insieme un migliaio di fili sottili, diventa una gomena difficilmente spezzabile.
Perché insieme…si può!